Messina, Cateno De Luca: "eliminare il tram entro giungno 2019"
Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, avrebbe pronto un piano di trasporto urbano che potrebbe rivoluzionare le abitudini di viaggio, su mezzi pubblici, dei messinesi. Primo comandamento? Eliminare il tram entro giungo del prossimo anno.
Non è ancora chiaro però se il tram sarà sostituito da un servizio di Bus ATM più efficiente, oppure ci possiamo attendere il famigerato tram sospeso "volante"; promesso dallo stesso De Luca in campagna elettorale.
"Al via il nuovo piano di trasporto urbano - scrive il sindaco peloritano sulla sua pagina facebook ufficiale - che ci porterà entro giugno 2019 all'eliminazione del tram".
"Nella sala giunta di Palazzo alla presenza dei vertici e del tecnici Atm, nonché dell'esperto ing. Russo, del sindaco, del vicesindaco, del comandante crisafulli per il corpo della polizia municipale, si è tenuta una riunione operativa - prosegue De Luca - al fine di definire gli ultimi dettagli relativi al varo del nuovo piano linee bus cittadini.
"Tale piano è stato illustrato nel dettaglio dall'ing. Russo - si legge nella nota - attraverso una analisi della frequenza e dei problemi operativi e di messa in funzione. Si è condivisa l'opportunità di convocare un tavolo informativo con i capigruppo consiliari ed i presidenti delle circoscrizioni".
"Tra qualche settimana sarà presentato il piano - conclude l'ex primo cittadino di Fiumedinisi - con apposita conferenza stampa".
Attendendo il Piano di Trasporto Pubblico Urbano: AZ! (che starebbe per: da inizio a fine percorso)
RispondiEliminaUtenti ATM di queste settimane costretti dalle negative contingenze a lunghe attese plurime, grazie ai percorsi spezzati in più tratte, nel migliore dei casi così composte: Bus + Tram + Bus, ossia, tre attese per un totale di trenta minuti nei casi fortunati, a fronte di, in media, altrettanti totali sui tre mezzi, traffico permettendo.
Esemplificativamente, per esperienza personale, un totale di 1 ora e 45 minuti per 15 chilometri, ossia 7 minuti a chilometro (appena meno di 9 chilometri l'ora, a fronte dei 4 chilometri orari del muoversi pedonalmente).
Pertanto: solo circa la metà di tempo rispetto al pedonale. Sinceramente, un po pochino, non certo giudicabile efficiente.
L'auto, con l'abbattimento dei percorsi da soglia edificio a fermata e poi viceversa da fermata a soglia edificio, e tempi di attesa triplicati, nello stesso traffico, 30 minuti, come registravamo nelle prime righe, forse 35, per fermate poste in condizioni favorevoli al viaggiatore, cioè che non fanno tornare indietro rispetto alla meta.
Quindi: 30 chilometri orari (intorno a tre volte di percorrenza a parità di tempo), che non è neanche poco, sottolineante quindi la necessità di invogliare all'uso del mezzo pubblico, qualora diventasse concorrenziale, grazie al percorso in sede propria ed all'onda verde semaforica a suo vantaggio che lo affrancherebbero dalla bizzosità di traffico ed ingorghi da parcheggio selvaggio in sede stradale.
Quindi: per quanto ancora AZAZAZ?
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