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Volare con ritmo, si può, in: The Greatest Showman



Piacerà anche a quei pochi che non hanno mai gustato il coinvolgimento operato del genere Musical, sugli spettatori. E' forse la storia della sua invenzione? Incastonato di musiche e balli corali dal ritmo a cui non si sfugge è uno straordinario Musical, a cui il ritmo è conferito da sonorità attualissime: splendido! 

Si! Volare! Nell’800 ed ancora ai primi del ‘900 si potevano realizzare i sogni: ecco, inizio male, quasi oggi non si potesse, ed invece la storia di tante coppie di giovani che vanno dove c’è possibilità di futuro, possibilità di realizzazione dei propri comuni desideri di vita, in un’altra nazione, se necessita, per fortuna, dice il contrario.

Una giovane coppia supera gli ostacoli frapposti dalla famiglia molto abbiente di lei: un posto di lavoro sicuro e due figlie in una altra città rispetto alla natale, una famiglia gioiosa, e lui, sostenuto da lei, è per le grandi sfide e le propone al lavoro ma il momento è sbagliato. L’azienda presso cui lavora ha perso la flotta commerciale e: tutti licenziati. 

Si riaffacciano intraprendenze autonome per il cui finanziamento si porta a garanzia la flottiglia ormai inesistente. È un museo delle statue dei personaggi e di esotici animali, qualcosa che in Europa ha riscontro di interesse, ma oltreoceano, no. Lo si trasforma con presenze vive, di individui straordinari per una qualche specialità che pure socialmente è ancora anomalia, diversità da nascondere.

Decolla l’impresa, grazie all’intuizione e si configura come un circo stanziale in un grande teatro raccogliendo un’umanità senza misura comune. Si canta, e danza ed interpretano personaggi: questo è il genere dello spettacolo. La varia umanità è ben accolta dal pubblico popolare a cui comunica gioia di vivere: quella che sa infondere in tutto quello che fa, il protagonista.

Rimane da coinvolgere la parte di società che va a teatro, quella a cui tiene più il protagonista, come forma di riscatto sociale, ed è qui che coinvolge il giovane attore ed imprenditore teatrale di successo con l’intento di conseguire il suo obiettivo. 

Intanto la fama del suo spettacolo ha attraversato l’Atlantico ed in Europa si fa presentare alla cantante dalla splendida voce e di grandissimo successo che convince a compiere una tournée americana, avendo sempre come obiettivo il farsi accettare nella società che conta e che lo snobba per via del suo spettacolo con i “fenomeni da baraccone” che lui è riuscito a far sentire famiglia. 

Fa ciò perché le figlie siano ben accette in quella società che conta, per non dover loro patire le umiliazioni che lui dovette da bimbo. La famiglia è sua forza e sostegno ed ora possono permettersi una grande villa con servitù, ancora più grande di quella dei suoceri. 

Il destino cambia: un incendio al suo teatro-circo ad opera di vili denigratori e la disdetta del prosieguo della tournée della cantante-usignolo, che stava vivendo per lui un coinvolgimento sentimentale, il conseguente crollo economico, nulla scalfisce il protagonista che decide per un teatro-tenda, grazie all’affetto e sostegno dei suoi straordinari attori-amici.

Esce dal turbine passando il comando al suo amico ex impresario teatrale e riesce ad avere nuovamente dedizione totale per la sua famiglia. Così si chiude il cerchio in cui proprio il senso di famiglia è centro e, socialmente, siamo invitati ad essere aperti verso tutti, scopritori prima e valorizzatori poi dei talenti che ciascuno possiede, persino gli individui più grigi, alla fine sono conquistati, come accade al critico di spettacoli che, lungamente non si era fatto coinvolgere.

Nell’oggi, la sua visione: apre un varco, invita tutti ad autopromuoversi, in ciò che è la propria passione, quella vera, con il senso del farne valore condiviso con i propri affetti familiari ed amicali, a non desistere quando sembra che il proprio progetto di vita stia naufragando ed invece, un aggiustamento, suggerito da chi ci vuol bene, come al protagonista le figlie e la moglie, indirizza al successo l’intrapreso cammino. 

Cioè? Coltiviamo la nostra fede nel futuro e prima ancora nel presente, con l’aiuto degli altri, circondandoci di persone che ci vogliono bene ed a cui ne vogliamo. Il Musical è proprio il genere giusto per trasmettere il trascinante ritmo per cui recentemente ci siamo entusiasmati: per Freddy Mercury, le sue musiche ed i Queen, togliendoci il fiato.   Volare con ritmo, si può, in: The Greatest Showman, ed anche nella nostra vita!

  

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