Salviamo Camerino dall'abbandono post-terremoto
Salviamo Camerino dall'abbandono post-terremoto
Camerino, città di antichissima fondazione, per il terzo anno dall’evento simico è chiusa e affidata alla rovina dell’incuria piuttosto che al risanamento delle ferite da terremoto
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Su Corsaro del Sud la sua diffusione tra i lettori, per il tramite delle parole di Giovanni Marucci, del suo acquarello e della testimonianza mia, simile a quella di moltissimi altri che a Camerino hanno sempre trovato accoglienza ed occasioni di crescita.
E' da un po' il momento di restituire un po di quello di cui abbiamo goduto per poterne godere anche in futuro, non molto lontano e soprattutto, perché questo miracolo di solidarietà ed accoglienza si perpetui.
Ciascuno troverà le forme che gli sono più congeniali e possibili: prima fra tutte la diffusione della sensibilizzazione che porterà il tema del futuro di Camerino: "...la dove si può ciò che si vuole..."
...e sarebbe ora!
Così Giovanni Marucci lo scorso anno:
RispondiElimina19 GEN 2018 — Ancora non ci posso credere: quanto tempo e quante risorse sprecate! Camerino, una città antica di millenni, privata dei suoi cittadini e i cittadini della loro città. Dopo oltre un anno dagli eventi sismici, in cui si sarebbe potuto risanare il risanabile, demolire il demolibile …, si costruiscono alloggi effimeri, ‘temporanei’, costosi, dalla tecnologia costruttiva obsoleta, dissipatori di soldi e di territorio e si prospettano ancora soluzioni abitative e produttive alternative, altrettanto costose, concettualmente obsolete, ‘sprecone’ di soldi e di territorio. Intanto i cittadini e le loro attività sono altrove, molti di essi non torneranno più dentro la città storica: i più anziani non avranno tempo per ricordare, i più giovani dimenticheranno; i pochi rimasti sulle pendici della collina si abitueranno alla bruttezza delle conurbazioni accresciute senza idea di città, allo standard del prefabbricato senza regole e senza rispetto dei luoghi. Non so se tutto ciò è dovuto a ‘malaffare’, non ho elementi per affermarlo … certamente è dovuto a negligenza e insipienza dei responsabili.