Scelte
Ogni giorno siamo costretti, nostro malgrado, a prendere decisioni di ogni tipo: lavorative o affettive che siano. Così ci ritroviamo a formulare, quasi inconsciamente, una scala di priorità.
Talvolta, a causa dello stress o della eccessiva fretta, rischiamo di anteporre frivolezze o distrazioni vane a ciò che realmente è importante; per noi stessi e per le persone a cui vogliamo bene.
Siamo umani, quindi l'errore è sempre dietro l'angolo ma può anche accadere che quell'imprecisione sia dovuta ad un'esigenza tenuta dentro per troppo tempo; celata come si trattasse di un oscuro segreto.
Se solo riuscissimo a comunicare, di volta in volta, il nostro malessere alle persone che amiamo, forse si potrebbero evitare tante conseguenze spiacevoli e dolorose; meditando l'uno sul mistero dell'altro.
Tuttavia, come detto, la natura umana è così mutevole e fragile al tempo stesso, e quasi inconsciamente preferiamo nasconderci in noi stessi pur di non affrontare l'ennesima discussione.
Quel che dovremmo chiederci veramente è se queste frivolezze sono veramente tali oppure nascono da un'esigenza recondita; in questo caso non si tratterà più di distrazioni ma di mutazioni interne. Allora sarebbe il caso di rivedere ed eventualmente riformulare la nostra scala delle priorità.
Davvero un bel fardello da sostenere come una matassa inestricabile che ci confonde e talvolta ci fa perdere in sentieri sconosciuti all'interno del nostro animo. Unico antidoto diventa il gusto! Quel riuscire a carpire l'autentico sapore delle nostre emozioni; quindi prenderne coscienza ed agire di conseguenza.
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