Ecco a voi il 111
Ecco a voi il 111, leggetelo come volete, centoundici o uno, uno, uno: di fatto assolve al compito di tre shuttle, infatti va atteso per un’ora e quando passa è talmente pieno che continuano a scenderne persone, che lo debbano perché è la loro fermata di arrivo ed anche no, perché si sono sentite male, tanto è affollato. Di lì a poco arriverà l’ambulanza, chiamata dagli altri passeggeri.
No, non è l’incipit di un thriller fantascientifico, bensì ciò che accadde il 25 Luglio 2019, alla fermata precedente all’incrocio con viale Papardo, direzione Messina, intorno alle 20,00, dopo l’attesa dalle 19,05, ma altri attendevano da prima che giungessi.
L’autobus è un autosnodato, quindi davvero molto capiente, ma forse non è la soluzione giusta per rendere meno pesante la carenza di autisti. La corretta quantità di autisti in relazione al servizio dichiarato in rete, già ridotto attraverso il fantasioso doppio numero di alcuni autobus, quale sarà? Si dovesse ipotizzare che il periodo estivo è anche quello in cui, a rotazione, è giusto permettere delle ferie ai propri lavoratori? Indubbiamente si!
I mezzi non sottoposti a tale ambiguità di servizio, l’autobus a doppio numero, recuperano con turni che lasciano sguarniti certi percorsi di mattino o nel pomeriggio.
Era prevedibile? No! Avrebbe voluto dire che qualcuno avesse a cuore il buon servizio ai cittadini ed anche la loro salute.
Confidiamo in un semplice calo di pressione per una delle vittime che vedemmo soccorrere. Siamo nell’ambito degli auspici...
Eppure, c’è un bel rapporto con l’ente regionale! Chissà, magari il bando per gli autisti potrebbe essere andato deserto. Dico di quello per la conferma degli autisti che l’amministrazione comunale aveva già trovato, in prova, e dovette rinunciare a loro. Ora ci sono dei nuovi, in prova!
...siamo messinesi? Punto di snervamento? Molto alto per tutto ciò che non ci tocca personalmente! Comunque... ammirare a destra nella foto, la nuova panchina a tre posti, colori giallorosso e pensilina.
Il 111 è un'invenzione del redattore dell'articolo, casomai qualcuno lo cercasse o l'ATM si premurasse a smentirne l'esistenza. La circospezione non è mai troppa.
RispondiEliminaConfidiamo nella sfortunata casualità!