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Dichiarazioni assessore Minutoli: la risposta di 'Amici di Fido e co.'

In un recente articolo (di sabato 28 settembre) pubblicato su un altro quotidiano on line (Stretto Web, n.d.r.), l'assessore Minutoli si è sbizzarrito nel rilasciare alcune dichiarazioni che tirano in ballo indistintamente il mondo del volontariato animalista, sparando accuse generiche nei confronti della stragrande maggior parte dei volontari e delle associazioni, che da anni operano sul territorio salvando animali a proprie spese e permettendo che le stesse istituzioni comunali non siano letteralmente invase da un fenomeno, quello del randagismo, che rischia di diventare sempre più una piaga con gravissime ripercussioni sociali.

Nel rispetto del contraddittorio democratico, il nostro giornale apre alle risposte nei confronti di quanto dichiarato dall'assessore, offrendo parola anche agli stessi volontari ed alle associazioni, ognuna rispondente ovviamente per sé ed in quanto informata su ciò che è stato affermato. Oggi partiamo dalle risposte dell'associazione 'Amici di Fido e co.", nelle parole della responsabile Rosamaria Ruggeri, personalmente da circa 30 anni impegnata sul territorio.

Sig.ra Ruggeri, lei avrà saputo delle dichiarazioni dell'assessore Minutoli, che affermerebbe in sostanza di aver spezzato un 'perverso sistema' esistente e tenuto in vita dai volontari di 'caccia ad animali sul territorio', per poi praticamente procedere ad una richiesta di rimborsi, di svariate migliaia di euro, assegnate dal Comune. Cosa pensa di ciò?

"Sono dichiarazioni farneticanti se rivolte genericamente, come è stato fatto, ai tanti volontari che si impegnano da anni sul territorio. Me lo dica in faccia piuttosto. Sfido pubblicamente l'assessore Minutoli, ad esempio, a provare ciò che afferma, nei confronti della nostra associazione. Non dovesse riuscire a dimostrare che noi abbiamo ricevuto migliaia di euro di rimborsi dal Comune rimarrebbero solo le parole spregevoli di un chiacchierone e si profilerebbe da parte nostra un'accusa di diffamazione."

Secondo lei, perché un'intervista con tali generiche dichiarazioni di accusa contro i volontari in questo momento? Cui prodest? A chi giova in realtà? L'assessore parla anche di spasmodica ricerca di 'convenzioni' da parte dei volontari: secondo lei a cosa vuol riferirsi?

"Queste sono domande da rivolgere all'assessore. Dimostri anche questo pubblicamente nei nostri confronti e riuscirà a dare un suo contributo per l'accertamento di fatti dai quali finora emerge solo un gran polverone di cui certamente non si sentiva bisogno."

C'è qualcosa che lei in particolare, parlando della sua associazione, avrebbe da dire all'assessore?

"Sono molte le cose che vorrei chiedergli. Cominciando dal fatto che lui, abilmente dividendo alcuni volontari a lui evidentemente simpatici, dalla stragrande maggioranza giudicata 'brutta, sporca e cattiva', non rende un buon servizio alla realtà delle cose, inserendo divisioni possibili che andrebbero invece evitate.

L'assessore evita accuratamente di dichiarare inoltre quanti animali il Comune ci abbia inviato per essere accuditi (siamo ad oltre un centinaio di unità) e che abbiamo ospitato prevalentemente in casa nostra, non avendo mai usufruito della famosa stanza al Comune, né della nostra stessa struttura, posta in via don Blasco.

Lei deve sapere che la struttura in oggetto ospitante circa una cinquantina di cani, è vincolata da un'ordinanza che ci impedisce di poter introdurre altri animali. L'assessore questo lo sa benissimo,  come saprà altrettanto bene che per tutti i cani e gatti affidati, attraverso, oltre che direttamente dal Comune, anche Asp, Polizia Municipale, Vigili del fuoco, e saltuariamente anche da altre istituzioni, non abbiamo mai chiesto un centesimo al Comune per un rimborso e ogni soldo per il mantenimento degli animali medesimi è uscito fuori, piaccia o non piaccia al caro assessore, dalle nostre esclusive tasche!

Poi, una cosa che non riesco proprio a comprendere, è come mai il Comune prima ci chieda aiuto per tenere e mantenere i suoi cani gratuitamente e dopo ci accusi di andarceli a cercare per strada per ottenere rimborsi... Non le sembra una bella contraddizione in termini? Credo proprio che l'assessore, prima di rilasciare dichiarazioni che contraddicono i fatti, debba mettersi d'accordo ed in pace con sé stesso."

Lei ci informa su animali rilasciati alla sua associazione dal Comune: ci può raccontare qualche caso più nello specifico?

"Certamente. L'ultimo risale a soli tre giorni fa. All'una meno un quarto di notte vengo contattata a casa mia dai Vigili e mi viene rilasciata una cagnolina, dimessa dall'Università.

Per non parlare di un altro gattino di neanche un mese di vita, soccorso insieme al fratello che non necessitava aiuto ulteriore, recatomi all'una di notte di qualche giorno prima. Precedentemente, precisamente nel giro di soli due giorni, giunsero nella mia abitazione 9 cuccioli di cani malati, ritrovati posti in un sacchetto di farina, e 8 cuccioli di gatti, che non avevano trovato altro rifugio. Ma quelli citati sono solo gli ultimi dei nostri interventi richiesti, che non coinvolsero sempre soltanto me, beninteso, ma talvolta anche i nostri volontari.

Nel caso di Lisa, un cane lupoide ritrovato da alcuni ragazzi a Musolino, si interessò ad esempio un nostro collaboratore e volontario, mentre il Comune voleva semplicemente e tout court rimetterlo sul territorio, e non si trattava, come sostiene l'assessore, solo di un piccolo cane non impegnativo.

Ogni spesa andò a carico del nostro volontario, come in tutte altre occasioni, e nulla fu mai chiesto al comune, come nostra consuetudine. Le ripeto: l'assessore, tanto bravo a generalizzare e a chiacchierare, ci dimostri anche in questo caso, come in tutti gli altri verificatisi, e sono tanti mi creda, il contrario!"

In conclusione, lei cosa vuole comunicare ancora o chiedere all'assessore?

"Che adesso produca tutti i rimborsi che il Comune mi avrebbe rilasciato quale associazione. Ha parlato, praticamente diffamandoci tutti, senza particolari distinzioni? Come volontaria ed associazione mi sento ovviamente coinvolta.

Adesso tiri fuori pubblicamente le prove di tali rimborsi di cui parla! E già che si trova, tiri fuori anche una sola fattura per un solo croccantino inviato mai dal Comune per la gestione dei cani affidatici ed ospitati nelle strutture di Don Blasco e San Cosimo. Lo faccia. Stiamo aspettando.

Siamo anche felici che lui abbia finalmente trovato un gruppetto di volontari di cui può fidarsi integralmente, bravi, onesti e solerti, a differenza nostra, cui saremo anche pronti a cedere tutta la nostra attività che da 'ladri supposti' ma ovviamente non provati, ha retto, insieme ad altri volontari, la situazione della prevenzione e della lotta al randagismo per anni.

Li aspettiamo per poter loro cedere testimone e strutture, con i migliori nostri auguri di buon lavoro e di ottima riuscita, nell'interesse esclusivo degli animali che sicuramente, da questa invereconda querelle non traggono certamente alcun beneficio, come hanno fatto da sempre grazie ai soli nostri sforzi."

1 commento:

  1. Mi associo alle richieste della sig. Rosamaria rugeri e chiedo inoltre anche la prova dei pagamenti ricevuti da me richiesti alquanto gestisco un cane di territorio da loro affidatomi temporaneamente dal 20 agosto 2019 ancora non chippato pur avendo chiesto l'autorizzazione per portarlo io stesso, autorizzazione mai arrivata.

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