Mancuso mostra Haratin a Casa Peloro
Dopo il successo della mostra fotografica “Nimjat. Il nulla è il muro invalicabile”, Alessandro Mancuso torna a proporre l'Africa sub sahariana.
Da venerdì 6 fino al 15 settembre, Casa Peloro ospiterà la mostra "Haratin.Padroni e Schiavi nell’Africa sub sahariana".
Il reportage fotografico comprende oltre cento immagini scattate nel deserto del Sahara nel villaggio di Nimjat.
Un villaggio che, alla vista delle tende montate a mano tra le dune, sembra un campo profughi ma, in realtà, è un paese che è cresciuto e si è sviluppato attorno al luogo di sepoltura del marabout Cheikh Saad Bouh (1848-1917).
Mancuso propone una riflessione sugli Haratin di origine nera, sulle discriminazioni locali e sul concetto di schiavitù per nascita.
Per Casa Peloro sono state selezionate una serie di fotografie che pongono a confronto i “bidhan, i mauritani discendenti dai conquistatori arabi e di carnagione chiara, e gli haratin, neri schiavi discendenti di schiavi e partorienti schiavi”.
L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 15 settembre e sarà visitabile tutti i giorni negli orari di apertura del Social Cafè dalle 8,30 a mezzanotte.
Note biografiche:
Alessandro Mancuso. Fotografo professionista da più di 30 anni, specializzato nella fotografia per i Beni Culturali e fondatore nel 2004, assieme a Katia Giannetto, della società di servizi e casa editrice Magika .
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