Ordinanza Accorinti: alcolici vietati durante le manifestazioni pubbliche
Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, per motivi di ordine e sicurezza ed a tutela della pubblica incolumità, ha disposto il divieto agli esercenti pubblici, sia stanziali che ambulanti, di vendita e/o somministrazione, ovvero la cessione a terzi a qualsiasi titolo, di bevande o di qualsiasi altro prodotto in lattine e/o contenitori di vetro, prevedendo in sostituzione l’eventuale vendita e/o somministrazione in contenitori di carta o plastica.
Tale divieto si estende anche alla vendita e alla somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche di ogni genere, anche inferiori al 21 per cento di alcool, durante l’evento denominato “Notte Bianca” in programma sabato 24 e domenica 25, e in occasione delle ulteriori varie manifestazioni pubbliche che si svolgeranno nei vari siti della città nel tempo a seguire, nei luoghi interessati dagli eventi in argomento e in un raggio di 300 metri dagli stessi.
I titolari ed i gestori delle attività di commercio e artigianali, anche ambulanti, su area pubblica sono responsabili della corretta applicazione dell’ordinanza sindacale. L’inosservanza delle disposizioni è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.
Con altra ordinanza sindacale, è stata disposta la rimozione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti di ogni genere e dei contenitori di abiti posizionandoli nelle vie limitrofe, ad una distanza di almeno 70 metri dalle strade interessate, nonché la rimozione di ogni oggetto atto ad impedire il normale e sicuro deflusso delle persone, come le strutture precarie (gazebi) e gli arredi amovibili (pedane, tavolini, sedie, ombrelloni, fioriere ecc.), sia pubbliche che private poste sui marciapiedi, esclusivamente durante la Processione con le reliquie di Sant’Antonio e Carro Trionfale, in programma domenica 25, nel percorso di via Saffi, dall’incrocio con le vie Centonze e Ghibellina, da angolo via Geraci fino a via Nino Bixio, di via Cesare Battisti dall’incrocio con via Geraci.
I privati (esercenti, condomini, ecc..), possessori di oggetti come pedane, tavolini, sedie, ombrelloni, fioriere, posti lungo il percorso interessato e che possono impedire il normale e sicuro deflusso delle persone, su area pubblica, sono responsabili della corretta applicazione di quanto sopra ordinato. Anche in questo caso, l’inosservanza delle disposizioni sarà punita con la sanzione da 25 a 500 euro.
Nessun commento