Montepiselli e Casazza senz'acqua: appello disperato degli abitanti

Una notizia che ha dell'inquietante. Gli abitanti di Montepiselli, Casazza e dintorni, sono senz'acqua da 72 ore! Non possiamo girarci dall'altra parte, perché sotterrare la testa sotto la sabbia equivarrebbe ad aver dimenticato il disagio provato quando toccava a noi. Quando, pensando di essere ignorati da tutti, ci alzavamo al mattino presto per procurare il bene essenziale di cui eravamo stati ingiustamente privati. Come dimenticare?! Speravamo ogni giorno, invano, di vedere sgorgare anche solo un filo d'acqua per provvedere all'igiene, personale e della casa, e sentirci 'persone umane'.

Questa triste e sconvolgente verità è un dramma, che ritorna come un ritornello di una canzone stonata; che abbatte la dignità di chi ne è vittima; che non meraviglia più nessuno: siamo abituati. Ma sulla nostra pelle, bruciano la secchezza delle tubature e l'aridità dei rubinetti. Davvero qualcuno crede che si possa gradire l'abitudine a pagare, in tutti i sensi, un prezzo così alto?

Questo, il monito che ci giunge. Riportiamo l'appello, per come lo abbiamo ricevuto, perché crediamo che l'angoscia non vada ignorata e affinché quei cittadini non gridino più 'sottovuoto' il proprio urlo di sconforto e disperazione, ma abbiano una voce e ricevano il dovuto ascolto. 

"Buongiorno, scrivo questo messaggio a nome di tutti gli abitanti della zona Montepiselli, Catarratti, Contrada Campola e via Noviziato Casazza (lato Colli), ove da più di 72 ore manca l'erogazione dell'acqua corrente, con conseguenze disumane, visto il periodo di caldo e del troppo tempo senza fornitura; con conseguenze per anziani e bambini sopratutto, l'Amam fà orecchie da mercante e, chiamando il servizio guasti, non sanno dare risposte esaustive, tergiversando su questo fatto."

Chi di competenza legga quanto scritto e riportato, vesta i panni e gli stenti degli abitanti di una città che non merita notizie del genere, tanto quanto immeritevoli di cotanta ingiustizia sono gli esseri umani, cittadini e pagatori di tasse, vittime di un disagio che tocca nel profondo.