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Astensionismo in Sicilia. Nello Musumeci vince le Regionali 2017

Si è recato alle urne meno di un elettore su due: appena lo 0,7% in meno rispetto alle ultime regionali risalenti al 2012. I dati indicano scarsa partecipazione. Come accadde allora, più della metà dei siciliani non è accorsa al voto. In questa tornata elettorale, dunque, il primo partito si riconferma quello dell'astensione, con una percentuale record di chi non ha partecipato del 53,24% degli aventi diritto. Alle 22 del 5, chiuse le urne, da parte di Polizia, Guardia di Finanza e Carabinieri, è scattato un presidio serrato delle schede elettorali dei più di due milioni (su 4,5 milioni) di siciliani votanti.

Lo spoglio delle schede è iniziato alle 8:00 ed è proceduto a rilento, specie nelle province di Agrigento e Siracusa. Sono stati contati i voti per la scelta del nuovo Governatore e dei deputati dell'ARS, i quali, per la prima volta nella storia, sono 70 e non più 90 (procedendo sulla strada del cambiamento).

È sfrecciato vittorioso al traguardo Nello Musumeci, che trionfa con il 39,8% dei consensi. Non regge la corsa il pentastellato Cancellieri. Dal canto suo, Fabrizio Micari ottiene il 18,7%, mentre Claudio Fava, con i suoi "Cento passi", raggiunge apena il 6,1%. Saranno consiglieri regionali messinesi: Genovese e Calderone per Forza Italia, con la sconfitta di Germanà; Ferdinando Croce, Valentina Zafarana e Antonino De Luca per il Movimento 5 Stelle; Francesco De Domenico per il Pd; Elvira Amata e Antonio Catalfamo per Fratelli d'Italia. Un unico seggio per Beppe Picciolo per “Sicilia Futura”, Roberto Corona per i “Popolari e Autonomisti” e uno tra Maurizio Rella o Ketty Bertuccelli per i “Cento passi per la Sicilia”.

Fabrizio Micari dichiara: "la sconfitta è dovuta alle divisioni della sinistra, al cattivo operato del Governatore uscente. Con questa divisione, quello che è successo è che l'elettorato tutto, per tutti questi 50 giorni, ha avuto chiara la consapevolezza che è un centrosinistra e una sinistra divisi erano automaticamente deboli ed erano automaticamente non nelle condizioni di poter vincere." Si dice soddisfatto anche Claudio Fava, perché dopo 10 anni rappresentanti della sinistra tornano nell'assemblea siciliana. È entusiasta Silvio Berlusconi: "è la vittoria dei moderati" - dice. E ora si punta dritto alle politiche datate 2018.

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