Lettera di un messinese alla disperata ricerca della nonna
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un messinese, alla disperata ricerca della nonna che nel 1954 avrebbe abbandonato la propria figlia; presso l'ospedale Piemonte di Messina.
"Buonasera Messina, mi rivolgo a te nonna che non ho avuto ancora il piacere di conoscerti. Io sono il figlio della bambina che tu abbandonasti all'ospedale Piemonte il 25/11/1954. Ti scrivo per dirti che quella bambina ti cerca da una vita e vorrebbe tanto conoscere il tuo volto e sapere come sono andati i fatti: qual'è il motivo dell'abbandono".
"Dai documenti in nostro possesso pensiamo che tu non l'abbia abbandonata di tua iniziativa, perché dal certificato d'assistenza al parto e dal diario della bambina, dove si evince lo stato di salute, risulta che tu abbia dato il latte materno per 5 giorni; mentre eri ricoverata all'ospedale piemonte".
"Da informazioni tramandate dalla famiglia adottiva, sappiamo anche che sei venuta a cercare tua figlia diverse volte, sia all'istituto assistenza all'infanzia di Messina sito in via san Paolo che a Palermo, presso la famiglia adottiva logicamente. Sappiamo che ti hanno cacciato via".
"Io da nipote ti chiedo: se il muro di Berlino è caduto non vedo il motivo per cui non dovrebbe cadere il muro che tu ai messo il 25/11/1954. Tua figlia oggi è mamma di 3 figli e 6 nipoti. Io penso che sia venuto il momento di farti avanti, e aggiungo che noi avremmo un nome possibile di chi tu sia, te lo scrivo ma non siamo sicuri che sia quello giusto, Maria Scibilia. Ciao nonna". (firmato Francesco Mangano).
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