Università di Messina, confronto trasformato in Assemblea: assenti i due candidati a Rettore
Elezioni Università, di seguito il resoconto degli argomenti trattati dalla Assemblea Interdipartimentale di ricercatrici, ricercatori e docenti del nostro Ateneo di Messina. Temi trattati e ipotesi di azioni future da implementare. A seguire il resoconto ufficiale in stesura integrale.
Care e cari, ieri si è svolta a partire dalle 17 circa presso l'aula principale dello SBA del Polo Papardo un incontro fra ricercatrici, ricercatori e docenti del nostro Ateneo inizialmente organizzato per un confronto/dibattito con i candidati alla carica di Rettore. Poi, come avete appreso, entrambi i candidati sono stati impossibilitati a partecipare per impegni pregressi: il Prof. Stagno d'Alcontres per un incontro alla centrale alle 17:30 col personale TA, il Prof. Cuzzocrea per una concomitante riunione telematica ASN. Come vi è anche noto, si è comunque deciso di tenere l'assemblea (invero poco partecipata, essendo venuto a mancare lo scopo principale della convocazione) proprio per non perdere un momento di partecipazione e discussione collettive sul tema delle elezioni, momento comunque già previsto e organizzato da tempo.
Poco prima dell'inizio dell'assemblea, il Prof. Stagno d'Alcontres ha fatto in tempo a presentarsi brevemente allo SBA, per portare i suoi saluti e gli auguri di buon lavoro. Le/i presenti hanno espresso apprezzamento per la sensibilità e il gesto di cortesia del candidato e si sono naturalmente rammaricat* per l'occasione di confronto mancata, dovuta alla compressione dei tempi dedicati a questa breve campagna elettorale. Ci si è comunque ripromesso di tentare di organizzare un nuovo dibattito, ove ve ne fosse la possibilità, a cavallo fra primo turno ed eventuale ballottaggio.
Numerosi poi i temi toccati nel dibattito, presieduto da Mariella Foti, inizialmente indicata come moderatrice del confronto tra i due candidati. Si è notato come gli interventi dei candidati, dipartimento per dipartimento, siano stati improntati a considerazioni di carattere principalmente "tecnico", cioè legate alle specifiche esigenze delle varie strutture.
Al di là dei problemi contingenti, sicuramente importanti da discutere ed affrontare, si sarebbe voluto chiedere ai candidati una prospettiva politica più ampia, su temi generali quali la politica universitaria nazionale degli ultimi anni, il ruolo della CRUI, del CUN e dell'ANVUR e delle sue classifiche di merito; a livello locale, come si immagina la partecipazione democratica alla vita di ateneo di tutta la comunità accademica, come sono viste le vertenze nazionali per il riconoscimento degli scatti stipendiali, incluso il nuovo sciopero di Giugno proclamato dal "movimento per la dignità della docenza universitaria" del Prof. Ferraro.
Durante l'incontro è stata ribadita l'importanza del ripristino di un minimo di finanziamento diffuso alla ricerca da parte della nostra amministrazione, analogo ai vecchi PRA (ed ai nuovi FFABR nazionali), ormai finiti nel dimenticatoio da anni ad UniME e al contrario erogati di prassi da numerosi altri atenei. Entrambi i candidati hanno espresso in altri incontri parere positivo sull'opportunità di tali finanziamenti, pur con procedure diverse: fondi ai Dipartimenti esclusivamente dedicati alla ricerca (Cuzzocrea) o finanziamenti diffusi ai gruppi di ricerca (d'Alcontres). In ogni caso, si ritiene fondamentale che il nuovo Rettore affronti il tema del (micro)finanziamento alla ricerca, sentito ormai da molto come una indifferibile esigenza di sopravvivenza scientifica.
Si è infine discusso dei regolamenti emanati in questi anni per la distribuzione degli incentivi una-tantum, per la gestione del fondo di premialità, per il riconoscimento degli scatti triennali. Molte criticità erano già state rilevate nei mesi scorsi e numerose organizzazioni sindacali e della docenza universitaria avevano chiesto un incontro in merito con l'ex-rettore già nel Luglio dello scorso anno, richiesta rimasta semplicemente ignorata.
Riallego quel documento a questo report per opportuna conoscenza. L'assemblea ha rilevato come comunque l'attuazione di quei regolamenti sia rimasta lettera morta, con le aggravanti che man mano si accumulano: la procedura per il riconoscimento degli scatti triennali non è mai stata messa in opera, col rischio che colleghe e colleghi si trovino riconosciuto lo scatto a ridosso del nuovo avanzamento, ridiventato nel frattempo biennale.
Ancora, il nuovo contentino a rimborso dei mancati scatti nel 2010/2015, contenuto nell'ultimo DEF, prevede che l'erogazione sia ridotta in proporzione a quanto ricevuto in occasione della prima una tantum, che però appunto ad UniME non è stata né quantificata né tanto meno erogata. Tutte le/i presenti hanno quindi auspicato una maggior sensibilità su questi temi da parte della nuova gestione, invitando il futuro rettore ad un confronto ampio ed aperto, e successivamente a dare attuazione ai vari regolamenti.
Con questo mi sembra di aver detto tutto, ma naturalmente le/i presenti saranno liberi di aggiungere ulteriori informazioni/considerazioni che potrei aver inavvertitamente omesso.
Auguriamo dal Corsaro del Sud ed assieme alla cittadinanza tutta un buon svolgimento della giornata di votazione che vede, assieme ai lavoratori dell’Ateneo messinese anche la totalità degli studenti iscritti ad UNIME partecipare in forma diretta, e con voto pesato, al voto.
Una formula che democraticamente rende plenaria la partecipazione delle componenti della più grande, antica e prestigiosa Istituzione per la Formazione Culturale della Provincia di Messina.
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