Allora questa cos’è? Il Palazzo Celeste e la scia messinese
“La stazione spaziale cinese è precipitata nel Pacifico: alle 2,16 il contatto con l’atmosfera terrestre. Dal Comando strategico degli Stati Uniti e dall'ufficio spaziale cinese le conferme: nessun danno, i detriti dispersi nell'oceano”
Ovviamente si sta affermando che i frammenti del “Palazzo Celeste” cinese, nel suo rientro nella nostra atmosfera, hanno fortunatamente preso la strada della pattumiera marina.
Quella virgolettata più su, la notizia ufficiale. Eppure, dalla nostra foto di ieri mattina abbiamo testimonianza che qualcosa abbia sorvolato i nostri cieli lasciando una netta traccia, trasformatasi nel tempo in una scia via via più gonfia e sfumata.
Saranno coincidenze, ma la nostra foto inquadrante il versante calabro da un autobus sulla litoranea messinese, testimonia e mostra evidente quel taglio nel cielo. La questione in se non ci sembra seria, non essendo divenuta tragica. Intanto si inizia a ragionare su differenti modi di smaltire i rifiuti, fuori dalla nostra atmosfera.
È molto serio invece che si sia potuto ipotizzare marginale l’eventuale danno dovuto al mancato controllo della rotta di rientro. Possibile che con cotanta tecnologia, solo per questioni economiche si trascuri l’ipotesi di disintegrare fuori dalla nostra atmosfera e quindi senza danno per la terra ed i terrestri, questi scarti di esperimenti?
Quanto alla scia avvistata alle 9,53 nel cielo dello Stretto di Messina e che ha innescato questa riflessione, ci saranno certamente altre cause che emergeranno.
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