Lipari, il cardiologo che non c'è: una donna muore d'infarto

Povere Isole Eolie oramai prive di un'assistenza sanitaria accettabile. E' incredibile come lo smantellamento del settore ospedaliero, in provincia di Messina, avvenga così impunemente tra l'indifferenza della politica. 

E pensare che le Eolie dovrebbero rappresentare i gioielli della nostra terra, soprattutto in chiave turistica. Quale biglietto da visita presentiamo ai potenziali turisti quando non siamo in grado di garantire assistenza medica nemmeno ai residenti?

A farne le spese una donna di Lipari colpita da infarto: visitata dai medici generici dell'isola, veniva trasferita all'ospedale di Patti, successivamente al Papardo di Messina; dove moriva sotto i ferri tra la disperazione dei familiari. Con un'intervento tempestivo sull'isola forse la tragedia era evitabile; in particolare nei casi d'infarto l'assistenza immediata diviene componente vitale.

Eppure, gli stessi residenti delle isole insieme ai sindacati aveva da tempo lanciato il loro grido d'allarme in tal senso; come sempre rimasto inascoltato da chi aveva il dovere legale e morale d'intervenire e, invece, ha preferito far orecchio da mercante anche di fronte ad una simile emergenza.