Ipotesi tremenda: governo tecnico fino al 2019 e poi Draghi
A quel punto l'ex governatore di Bankitalia, libero da impegni europei, potrebbe accettare l'eventuale invocazione del presidente della Repubblica e salire a Palazzo Chigi per quel famigerato "senso di responsabilità nazionale".
Trattasi davvero di un'ipotesi tremenda, perché il nostro Paese si ritroverebbe per l'ennesima volta privo di un governo politico; in balia di economisti tecnocrati assoggettati alle continue pressioni europee inerenti al bilancio.
Ancora una volta agli italiani verrà raccontata la solita favola: l'Italia rischia la bancarotta, lo spread è schizzato alle stelle e non esiste altra soluzione che affidare la presidenza del Consiglio ad un interlocutore Ue privilegiato; come Draghi.
L'esito delle urne sarà quindi ignorato come nulla fosse: diranno che l'interesse nazionale deve prevalere sulle logiche di partito. Come durante i gli esecutivi Ciampi e Monti, il benessere dei cittadini sarà subordinato alla sopravvivenza del Sistema.
Ipotesi tremenda: governo di tregua fino al 2019 e poi Draghi
RispondiEliminaFabrizio Vinci maggio 08, 2018 Editoriale , Elezioni , governo di tregua , Mario Draghi , primo piano
Giusto paventare, serve a mettere in guardia i tanti dormienti (chi non prese parte al voto per ...sfiducia), che non pensavano, così facendo, con il non votare, che, stavano proprio spalleggiando le forze dell'immobilismo e della consegna dell'Italia e degli Italiani ai poteri interessati esclusivamente al loro tornaconto e facenti pagare proprio alla popolazione le follie dei bancarottieri.
Detto ciò, al contempo, quanti credono già alla possibilità del cambiamento, dimostrino con la loro tenacia che, se si ha a cuore il proprio destino, nulla e nessuno potrà impedire che il cambiamento avvenga.
Pur caso fortunato, la vicenda che cinque anni fa, nella realtà messinese, portò al cambiamento, ed alcune positività sono della massima evidenza e sotto gli occhi di chiunque, consiglia di non far professione di scetticismo, ottusamente, ad oltranza, perché, invece, quello spirito è esportabile a scala nazionale, pur se incarnato da altri.
Gli esiti del voto del 4 Marzo lo dimostrano e solo una legge elettorale congegnata per non far costituire un governo politico, ha impedito che lo avessimo sin ora. Sappiamo però che le forze del cambiamento sono sulla soglia del raggiungimento dell'obiettivo, basta solo che prendano fiducia gli elettori italiani, consapevoli del ruolo di garanzia che svolge la nostra bella Costituzione, e chiedano a gran voce che facciano cadere le ritrosie e governino.
E’ una occasione storica da non farsi sfuggire: bisogna evitare che le forze dell’immobilismo si possano, pericolosamente, riorganizzare, barattando lavori temporanei con ottenimento di delega; triste storia di cui non vogliamo più far parte.
Allora: forze del cambiamento ed elettori, a gran voce e con umiltà , stando sul piatto della bilancia, cogliere l'occasione di poter veramente attuare almeno i più attesi provvedimenti per risollevare tante famiglie, contro la riconsegna delle leve del potere a quanti, come ben ci ha illustrato Fabrizio Vinci bell'articolo, continuerebbe ad indebolire l'italia e gli Italiani, “agiamo”.
Scegliamo con tutte le nostre forze di lasciarci alle spalle le miserevoli storie e soprattutto facciamo ora, ancora che si può, avendo dato, il Presidente, tempo per rinsavire, tutta la pressione possibile perché il governo politico scelto con il voto dagli Italiani, si faccia.
Alle forze politiche del cambiamento, un messaggio: non abbiate paura, vince sempre, anche una seconda volta, solo chi ha dimostrato di aver saputo fare ciò che di buono ha proposto.
L'elettorato, gli Italiani, se venissero delusi, potrebbero votarsi a soluzioni più estreme o, ancor peggio, perdere la tensione positiva.
Per scongiurare ciò: Governo Politico subito!