banner

Breaking News

Sicilia, probabile intimidazione mafiosa ai danni dell'Indiscreto

Riceviamo e pubblichiamo una denuncia da parte del collega Massimo Scuderi, ideatore del programma televisivo "Indiscreto Sicilia Show", il quale pone alla nostra attenzione uno strano quanto inquietante furto ai danni della redazione; dai connotati che potrebbero rivelarsi d'origine mafiosa. La redazione del Corsaro del Sud esprime totale solidarietà nei confronti del giornalista satirico.

Si poteva ritenere un comunissimo furto quello della scorsa sera negli uffici della sede redazionale dell’Indiscreto - Fatti & Misfatti di Sicilia” a Mascalucia, una cittadina ai piedi dell’Etna se non fosse che, l’autore e conduttore televisivo Massimo Scuderi del forse scomodo programma - il nome è tutto dire - che viene trasmesso sull’emittente televisiva regionale UltimaTV, preannuncia una puntata “indiscreta”, appunto, su un personaggio già conosciuto alle cronache giudiziarie siciliane, per aver intrattenuto rapporti con alcuni organismi della potente famiglia mafiosa dei Santapaola in Sicilia, e da cui la stessa persona - così è riportato da più organi stampa siciliani - avrebbe cercato suffragi elettorali nelle “sezioni distaccate” dei mafiosi di Acireale. 

E’ doveroso precisare che quest’ultimo fu poi assolto per prescrizione dei termini in merito ai reati confutatigli, ossia: corruzione e coercizione elettorale, mentre per la corposa squadra di malviventi che operavano nello scambio di voti politico-mafioso furono tutti arrestati. E sin qui siamo sui binari dell’ordinario fin quando però, Massimo Scuderi  annuncia sulla pagina FB  un countdown su inquietanti rivelazioni, proprio su Salvatore Distefano del 65 . 

Alcuni giorni dopo però, il countdown sulle inquietanti rivelazioni televisive s’interrompe, poiché qualcuno sfondando la porta, s’introduce nello studio della redazione satirica L’Indiscreto e “stranamente” asporta solo computer, alcuni hard disk che contenevano tutta la storia filmica del discusso programma televisivo. Poi ancora i codici, parole chiave o altri mezzi idonei all'accesso ad un sistema informatico o telematico, protetto da misure di sicurezza ed altro. Perché si chiede lo stesso Massimo Scuderi, forse per azzittirlo?

Per piegarlo con il metodo mafioso della prepotenza? Un attacco alla democrazia dice amareggiato ma il cronista showman Massimo Scuderi non si abbatte, poiché forte che il suo Indiscreto Sicilia show agisce per conto ed in nome del riconoscimento di un'attività di tutela e accrescimento della democrazia. E questo lo continuerà a fare senza se e senza ma. Nei computer e negli hard disk, c’era esclusivamente tutta lì archivio e la storia filmica di anni del programma televisivo,  a cui non sono mancati anche riconoscimenti di carattele nazionale come il Premio alla legalità Fondazione Antonino Caponnetto. 

Cosa aveva il programma tv di tanto inquietante da fare scomodare un qualche “incaricato” che forse ben sapeva che quella sera ed in quella precisa ora, in quella villa non c’era nessuno? Non abbiamo idea del perché ma, avremmo dovuto parlare di un post su FB e delle poco felici esternazioni di quel Salvatore Distefano, proprio nelle giornate in cui si commemora il Giudice Giovanni Falcone e la sua scorta. Riportiamo di seguito uno stralcio delle affermazioni che estraiamo liberamente dal profilo FB del signor Distefano Salvatore:  “Quando matematicamente Falcone mi stava sul cazzo. A me Falcone da vivo mi stava mi stava sul cazzo…in quell’epoca”.”La visone ideale che avevo della politica, mi portava ad applicare, per semplicità di ragionamento - scrive il Distefano sul proprio FB - la regola matematica che determina una proprietà transitiva. Se Falcone è “sponsorizzato” dai socialisti, non vi è dubbio che si tratti di un bandito come loro”. “ A darmi man forte di questa convinzione, gli attacchi di Leoluca Orlando”.

Solidarietà è stata immediatamente espressa dal Sen.M ario Michele Giarrusso del M5S, dal Presidente della Fondazione Antimafia Antonino Caponnetto, il dott. Salvatore Calleri e dalla OMCOM - Osservatorio Mediterraneo sulla Criminalità Organizzata – poi ancora dal noto Giornalista Paolo Borrometi minacciato dalla mafia, e dall’editore Francesco Russo Morosoli e tutta l’emittente tv Ultimatv – che coraggiosamente ospita il format tv – Infine  il Prof. Avv. Mario Savio Grasso, difensore del programma tv “L’Indiscreto”, che chiede all’AG. di  fare immediatamente luce sull’increscioso accaduto che lede la libera informazione. 

Nessun commento