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Sant'Agata di Militello (ME), uccise il fidanzato a coltellate: condannata a 10 anni di carcere

La 34enne, Francesca Picilli, è stata condannata a 10 anni e 6 mesi per l'omicidio del fidanzato, Benedetto Vinci; ucciso nel 2012 a Sant'Agata di Militello con una coltellata.

Tale sentenza è stata emessa dalla Corte di Assise d'Appello di Reggio Calabria, modificando la sentenza di primo grado nella quale la ragazza era stata condannata a 18 anni poi ridotti a 14.

"La Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria - dichiara l'avvocato Nino Favazzo, difensore di Francesca Picilli - con la sentenza di oggi, ha fatto parziale giustizia - nei ristretti limiti in cui ciò era consentito fare - di una pena che ho sempre ritenuto ingiusta perché non proporzionata rispetto alla gravita' della condotta ed alla personalità della imputata". 

"Pena che, pur essendo stata sensibilmente ridotta - prosegue il legale - rispetto ai 18 anni comminati in primo grado, continua a essere eccessiva, per effetto della qualificazione giuridica in termini di omicidio preterintenzionale di una condotta solo colposa e, peraltro, concorrente con quella dei sanitari che ebbero in cura il Vinci e che lo dimisero, senza averlo sottosto a banali accertamenti diagnostici e strumentali dai sicuri effetti salvifici".

"Francesca Picilli sconterà, quindi, la pena severa prevista per un reato doloso, diverso e ben più grave, rispetto a quello, invece colposo - conclude l'avvocato difensore - e punito meno severamente, che poteva e doveva esserle contestato. In questi termini, giustizia non è stata fatta".

1 commento:

  1. Siete parenti dell'assassina? Non dite niente sul motivo della coltellata e pubblicate solo il commento dell'avvocato della difesa.

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