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Palermo: si facevamo rompere gambe e braccia per truffare le assicurazioni

Questa notte la Squadra Mobile di Palermo ha posto in stato di fermo 42 individui, accusati (a vario titolo) di lesioni, usura, estorsione e truffe alle assicurazioni.

Le operazioni "Contra Fides" e "Tantalo bis" sono state condotte e portate a buon fine dalla Polizia di Stato in collaborazione con la Guardia di Finanza. Sono, inoltre, centinaia le persone indagate dalla Procura di Palermo per aver preso parte a queste dolorose truffe assicurative.

La banda criminale, senza troppi scrupoli, si occupava di rompere le ossa alle persone; queste ultime ricevevano in cambio una minima parte del ricavato della truffa.

Medici, avvocati e centri di riabilitazione erano coinvolti, occupandosi di far sembrare realistiche tali lesioni, attraverso la produzione di perizie e certificati vari; come se fossero stati provocati da veri e propri sinistri stradali.

Tutto sembrava andar bene per questi criminali, fin quando non si sono spinti oltre, uccidendo una delle persone coinvolti a causa dei traumi riportarti. La vittima è un'extracomunitario, imbottito di crack dai malviventi per subire inerme le tremende lesioni; risultate poi mortali.

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