Le cinque panchine d'autore
"Se potessi, vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio 'cunto', passare tra il pubblico con la coppola in mano" ha detto più volte Camilleri."
Lo scrittore che è ricoverato all'Ospedale Santo Spirito di Roma dal 17 giugno, a causa di un arresto cardio-circolatorio.
Ma di recente il padre del Commissario Montalbano sembra davvero seduto in piazza a racconate storie con un dialetto siciliano reinventato.
Seduto su una delle cinque panchine letterarie dedicate a personaggi della letteratura, del cinema e della musica siciliana, sul Lungomare di Terrasini in provivia di Palermo.
Vincenzo Cusumano, Assessore con deleghe a Turismo, sport, spettacolo, manutenzione e verde pubblico, parla di avere prodotto un servizio alla cittadinanza e ai turisti che visitano il paese di Terrasini, potendosi accomodare su panchine d'autore, evocative e depositarie delle radici culturali del tessuto siciliano.
Andrea Camilleri, Rosa Balistreri, Giovanni Meli, Leonardo Sciascia e Giuseppe Tornatore rappresentano il filo rosso che unisce la realtà alla creatività, tale da intercalare momenti di riflessione al paesaggio affacciato sul lungomare di Terrasini.
Rosalia Di Maggio (Rosa Balistreri), Luigi Chirco (Giuseppe Tornatore), Nino Lentini (Andrea Camilleri), Maria Maniaci (Leonardo Sciascia), Pino Manzella (Giovanni Meli) sono gli artisti che hanno rivitalizzato cinque panchine di cemento, adesso a forma di libro, dispensatrici di frasi.
L'Associazione Aps ATuttaVita di Roberta D’Asta e Chiara Giordano hanno curato un progetto idoneo ad inoltrare in un percorso letterario e di vita.
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