Al via l'ordinanza Oliver a Messina. Norme 'salvacavalli' immediatamente esecutive
È stata finalmente firmata la tanto attesa, e già preannunciata, ordinanza "Oliver", cosiddetta dal nome del cavallo morto sotto il sole cocente, mentre trainava un calesse carico di turisti. Si tratta della n°236/2017, nata dall'iniziativa dell'assessore al Benessere degli animali, Daniele Ialacqua. Il dispositivo è stato voluto per imporre uno stop nelle giornate e negli orari in cui il rischio è pari a 3, nei mesi da giugno a settembre, secondo il bollettino del Sistema Nazionale di Sorveglianza del Dipartimento Nazionale di Protezione civile.
A causa del forte caldo africano, che ritornerà domani e proseguirà fino alla fine di agosto, Ialacqua prevede che sia immancabilmente prevista una tutela più marcata per gli equidi, siano essi impegnati in attività ludiche e sportive (da ricoverare, dopo le performance, in ambienti freschi e areati), che impiegati nel traino di carrozze, turistiche e private.
Sempreché la temperatura sia inferiore ai 33 gradi, le attività potranno svolgersi soltanto a partire dalle ore 18. È fatto carico ai proprietari, di tenere in esercizio i cavalli, per impedire gli eventuali rischi da inattività.
Quanto alle licenze, stando a quanto comunicato dal comandante della Polizia Municipale, il Comune di Messina manca di un apposito regolamento, ragion per cui si dovrà far ricorso alla norma del Regolamento di esecuzione del Codice della strada, che elenca le caratteristiche necessarie dei veicoli per il 'servizio di piazza'.
Ai fini del trasporto con trazione animale, viene imposto il limite di cinque passeggeri, conducente incluso. Nelle carrozze, può essere previsto un vano per i bagagli, purché non superino i 50 chili di peso.
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