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Ancora proteste e precisazioni dei volontari nei confronti dell'assessore Minutoli


Riceviamo, e di seguito pubblichiamo, richiesta di precisazioni da parte di componenti di associazioni e singoli volontari, non essendosi ancora spenta l'eco delle proteste del mondo del volontariato per le generiche accuse lanciate in un'intervista da parte dell'assessore.

Caterina Arcovito, presidente dell'associazione 'Amici del cane onlus': "Che l'assessore chiarisca a chi si rivolge, chi sono i soggetti che hanno svolto le attività che lui denuncia. I fatti che lui espone integrano sicuramente la commissione di gravi reati, occorre quindi individuare i responsabili. Le sue generiche accuse coinvolgono tutto il mondo del volontariato, facendo di tutta l'erba un fascio. Faccia i nomi. Denunci i responsabili."

Mario Scardino, presidente dell'associazione 'Amici degli animali onlus' di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo: "A nome della mia associazione, esprimo la solidarietà a tutti i volontari di Messina per le dichiarazioni infamanti dell'assessore Minutoli. È incredibile che un rappresentante di un Ente totalmente inadempiente agli obblighi previsti dalla legge in materia di randagismo abbia il coraggio e la spudoratezza di denigrare l'opera di tante persone che ogni giorno si sostituiscono alle istituzioni per porre argine ad un fenomeno che, se fosse per il comune di Messina e per l'assessore Minutoli, avrebbe contorni ancora più drammatici di quelli che quotidianamente abbiamo sotto gli occhi".

Clara Augugliaro, notissima e storica volontaria messinese: "Non sa (l'assessore, n.d.r.) quanti soldi abbiamo speso negli anni e quanti ne continuiamo a spendere, senza 1 euro di rimborso o di sovvenzioni. L'assessore Minutoli deve fare i nomi. Non è serio generalizzare. È 40 anni che faccio volontariato a spese mie e dell'associazione Amici del cane."

Maria Teresa De Lorenzo, volontaria: " Il problema è che a questo signore degli animali, del loro benessere e dei volontari non gliene frega niente."

Mary Panzera, altra storica e notissima volontaria messinese di 'Amici del cane onlus': "I veterinari pagati dalle associazioni (e non) potranno testimoniare sui compensi ricevuti per anni. Anche per i cani investiti: interventi chirurgici su interventi, sangue e denaro. Sostituitici persino ad accalappiatori, sempre tra ambulatori ed Asp, a sterilizzare, con le nostre case invase da poveri cristi, ora da allattare, ora anziani, altre volte adulti abbandonati. Senza sapere dove sbattere la testa, il tutto a gratis. Ma che ne sa il Comune? Patate bollenti scaricate sulle associazioni, armate solo di pietà per i più deboli. 'Cornuti e bastuniati!' Fuori i nomi!! Perché ci sono tanti volontari per bene, passati per scaltri arricchiti sulla pelle degli animali. Perché è assurdo spaccarsi e sacrificare la propria vita privata, spesso per un volontario h24, senza guadagnarci, vero? Chi lo farebbe? Solo dei 'pazzi', dissanguati nell'attesa e speranza che un Comune sordo e strafottente adempisse a quanto doveva. Minutoli spiegasse, insieme al sindaco, 'business' a parte, i provvedimenti relativi alla questione, dopo aver fatto la campagna elettorale."

Tory Salvo, altra notissima volontaria messinese: "Nell'amarezza del momento sarei tentata di consigliare i colleghi volontari a non fare più alcun tipo di recupero. Chiamate lo 090/771000 dei Vigili e, se non viene nessuno, insistete con le forze dell'ordine. Voglio vedere dove se li mettono tutti i cani presi dal territorio. Inviterei anche tutti coloro che fino ad oggi hanno raccattato a gratis, a presentare nell'ufficio dell'assessore tutte le spese sostenute..."

Marilena, volontaria: "Evidentemente l'assessore non conosce il numero di randagi e di abbandoni che insistono nella nostra città. Evidentemente non ha compreso ancora quale debba essere il proprio lavoro."

Laura Gulotta, volontaria: " Mi sembra non ci sia ancora l'idea della vastità del fenomeno ( randagismo, n.d.r.)."

Giusy Cardarelli, volontaria: "A me sembra invece che ci si voglia mettere le mani avanti, per preservare il Comune da una possibile e forse vicina denuncia. Non so l'assessore da dove prenda le sue informazioni, ma sta di fatto che la Sicilia tutta è in una grave emergenza randagismo e se non fosse per i volontari queste povere anime sarebbero ancor più allo sbaraglio. Consiglierei all'assessore di fare nomi, di raccontare situazioni precise, perché generalizzare è fare un grave torto a chi ci metta il proprio impegno, il tempo, casa e denaro. Articoli come quello dell'intervista all'assessore sono solo fuffa."

Francesca Scribano, nota volontaria messinese: "Il volontariato animalista messinese, che tutti voi conoscete bene, è sotto attacco, screditato dal nuovo assessore comunale. I volontari non hanno mai badato a spese, e sacrificano costantemente famiglia e tempo libero per curare e salvare animali randagi di cui l'amministrazione comunale non si è mai davvero occupata. Una vergogna!"

Carmen Roberta Calabro', volontaria: "Prima di parlare a vanvera, arrecando offesa a noi e al nostro operato, proporrei all'assessore Minutoli, dell'attuale amministrazione messinese con sindaco Cateno De Luca, di raccogliere dalla strada cani e gatti, sia vivi che morti, ed anche mezzi vivi e mezzi morti. Poi gli suggerirei di fare stalli in casa propria, giacché i Vigili (salvo qualcuno) ed il Comune non sono mai stati efficienti nel loro lavoro. Pertanto noi stessi, componenti di associazioni o volontari alla spicciolata, ci siamo fatti carico di tutto, comprese le responsabilità altrui.

Si, noi volontari, risorsa inesauribile per le città, i paesi, che ci preoccupiamo di fare sterilizzare, cosa che non ci spetterebbe, che andiamo e veniamo con le nostre auto, che non vanno certo ad acqua, avanti e indietro come dei 'dannati', che qualcuno chiama 'angeli', ma restando semplicemente 'umani', facendo tutto questo per... Amore. Ci prendiamo cura di queste povere bestiole, ospitando fino ad adozioni avvenute, se avvengono. E voi, dal basso delle vostre poltrone a blaterare? Non pretendiamo abbiate le nostre capacità empatiche né che possiate fare solo parte di ciò che facciamo noi. Non ci servono né vostri grazie né vostre scuse. Abbiate però almeno la compiacenza di tacere!"

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