UFO e pianeti gemelli nel dibattito con lo scrittore Rosana a Messina

L'uomo non possiede ancora una tecnologia idonea ad esplorare i mondi fuori dalla galassia in cui orbita. Eppure, Enzo Rosana (autore del romanzo fantasy "Il ritorno della squadriglia 19") è fortemente convinto che esistano pianeti gemelli al nostro, abitati da esseri simili a noi, ma con un grande e profondo rispetto dell’ambiente, dell’ecosistema e ripudio della guerra e di ogni forma di violenza. L'autore vuole anche fornire una guida ad una maggiore consapevolezza di noi stessi.

Piero Genovese e Marco Schifilliti hanno dialogato e intervistato l’autore, ponendo l’accento anche sulla vena poetica di Enzo Rosana, che al termine dell’evento ha incanto i presenti con opere inedite.

I pianeti di cui non conosciamo l'esistenza sarebbero, secondo Rosana, raggiungibili con tecnologie altamente evolute in grado di viaggiare all'interno di varchi spazio temporali (buchi neri), presenti soprattutto nel Triangolo delle Bermuda il cui mito è iniziato con la scomparsa della Squadriglia 19 (o Volo 19).

"Il futuro - ha affermato Rosana - è una prosecuzione del passato e la conoscenza che noi uomini abbiamo di noi stessi è come un paradosso: nel momento in cui l'uomo si chiede perché è qui? al contempo sa anche che si sta muovendo nel tempo, ma non su un terreno fermo che prima o poi sa di dover di lasciare."

All'evento hanno preso parte Salvatore Tiraro (nipote dell'eroe Comandante di Corvetta Todaro) e il giovane scrittore e poeta messinese Giovanni Anastasi. Spicca, infine, tra i partecipanti, la presenza di alcuni giovanissimi, in particolar modo di Andrea Bonarrigo, Benedetta Di Bartolo (studenti del Collegio Sant'Ignazio), che hanno seguito con grande curiosità i dialoghi dell'autore, al quale, successivamente hanno posto quesiti di notevole entità.